Il dentifricio rientra nella categoria dei cosmetici usati per la detersione del cavo orale.
Lo scopo dei dentifrici è quello di mantenere il più a lungo possibile la bocca e i denti igienizzati, eliminando i possibili detriti alimentari accumulati duranti i pasti, prevenendo l’insorgere di carie, alitosi, gengiviti e parodontopatie.
Le formulazioni che possono essere impiegate sono:
Paste dentifricie;
Dentifrici liquidi;
Dentifrici secchi;
Dentifirici gelificati.
I dentifrici sono composti da sostanze abrasive, leganti, umidificanti, dolcificanti, schiumogene, conservanti, coloranti, lubrificanti ed aromatizzanti.
Ingredienti dei dentifrici:
SOSTANZE ABRASIVE
Le sostanze abrasive sono dei sali che non devono essere solubili all’interno della formulazione. Di solito, nei dentifrici queste sostanze sono presenti con una percentuale che varia dal 30 al 60%. Le sostanze abrasive permettono alla formulazione dentifricia di rimuovere la placca ed eventuali residui alimentari. L’effetto abrasivo è conferito dalla forma, dalla grandezza (compresa da 15 e 2 micron) e dalla durezza del cristallo. L’effetto non deve essere troppo marcato perché a fronte di un maggior effetto sbiancante c’è la possibilità di danneggiare lo smalto dai denti. I sali maggiormente impiegati sono quelli derivati da calcio, alluminio, silicio e magnesio, come per esempio Ca(PO4)2, CaHPO4, Ca2P2O7, CaSO4, Al2O3, SiO2, Al(OH)3, Mg(OH)2.
SOSTANZE LEGANTI
Le sostanze leganti servono a mantenere insieme tutti i vari componenti della formulazione; allo stesso tempo conferiscono al dentifricio una certa consistenza e viscosità. Nei dentifrici le sostanze leganti più impiegate sono le cellulose, ad esempio l’ idrossimetilcellulosa (HMC) e la carbossimetilcellulosa (CMC). Queste sostanze, una volta poste in acqua, rigonfiano e conferiscono alla formulazione una certa viscosità.
SOSTANZE UMIDIFICANTI o UMETTANTI
In una formulazione dentifricia, queste sostanze sono tipicamente presenti in una percentuale che varia dal 20 al 30%. Le sostanze umidificanti per eccellenza sono i polialcoli, come la glicerina, glicole propilenico e sorbitolo. Queste sostanze, legandosi all’acqua presente all’interno della formulazione mediante i loro gruppi ossidrilici – OH, consentono di evitare il processo di evaporazione e disidratazione del prodotto mantenendolo a un certo grado di umidità.
SOSTANZE DOLCIFICANTI
Le sostanze dolcificanti sono presenti nelle formulazioni in percentuali molto basse, che si aggirano attorno allo 0,1 %. Come sostanza dolcificante standard si utilizza la SACCARINA, ma possono essere utilizzati anche altri dolcificanti acariogeni.
SOSTANZE SCHIUMOGENE
La schiuma in un dentifricio ha una funzione ben precisa, che è quella di raggiungere le sedi della cavità boccale dove lo spazzolino non arriva. Per la formazione della schiuma vengono utilizzati dei tensioattivi anionici come gli alchilsolfati, tensioattivi non ionici come le ammidi degli acidi grassi, tensioattivi anfoteri come le alchilamidopropilbetaine.
SOSTANZE CONSERVANTI
Le sostanze maggiormente impiegate nei dentifrici per evitare possibili alterazioni o contaminazioni batteriche sono: parabeni, sodio benzoato, benzalconio cloruro, triclosan, alcol benzilico e sorbitolo.
LE SOSTANZE COLORANTI
Tutte queste sostanze – che hanno la funzione di conferire alla formulazione una colorazione gradevole – sono incluse nell’allegato III della legge 713/86. Naturalmente, il produttore deve attenersi strettamente alla legge, impiegando solamente coloranti ammessi nella formulazione di prodotti cosmetici.
I coloranti possono classificarsi in:
Idrosolubili, solubilizzabili in un mezzo acquoso o in uno affine;
Pigmenti, solubilizzabili in un mezzo oleoso o in un grasso.
LE SOSTANZE LUBRIFICANTI
Le sostanze lubrificanti servono a facilitare l’estrusione del prodotto dal tubetto. Una sostanza lubrificante che può essere impiegata è l’olio di vaselina.
LE SOSTANZE AROMATIZZANTI
Sono delle sostanze molto importanti, perché conferiscono alla preparazione un sapore gradevole. Gli aromatizzanti per eccellenza sono il mentolo e l’eucaliptolo, ma possono essere impiegati anche la cannella, il timo e l’anice.
ESEMPIO DI UN DENTIFIRCIO
Ingredienti: Ca(PO4)2, Ca2P2O7, Al2O3, HMC, Glicerina, Sorbitolo, Saccarinato di sodio, SLS, menta piperita, p-idrossibenzoato di sodio, vaselina, pigmenti, acqua.
In questa formulazione sono presenti sali con funzione abrasiva. L’HMC è un derivato della cellulosa che ha il compito di conferire viscosità alla formulazione. Glicerina e sorbitolo sono degli agenti umettanti, quindi trattengono l’acqua all’interno del dentifricio evitando la disidratazione del prodotto. Il saccarinato di sodio è il sale della saccarina. SLS è un tensioattivo anionico con funzione schiumogena. L’olio di menta piperita è l’aromatizzante. Il metile p-idrossibenzoato di sodio è un conservante conosciuto anche come metylparaben. La vaselina è inserita per agevolare l’estrusione del dentifricio dal tubetto. I pigmenti conferiscono alla preparazione il colore ricercato. L’acqua completa la formulazione.
Da www.my-personaltrainer.it