Non solo batteri, placca e tartaro. In bocca si svolge anche una battaglia “chimica”.
A farne le spese lo smalto e, ovviamente, il sorriso ma anche la forza dei denti. “L`erosione dentale è un’usura dello smalto del dente dovuta all’azione di acidi che non sono di natura batterica ma di origine alimentare”, spiega Livia Ottolenghi, ordinario di Odontoiatria della Comunità, Dipartimento di Odontostomatologia dell`Università La Sapienza di Roma.
Gli acidi “grattano” via micro-quantità di smalto, la copertura dei denti, “consumandone gradualmente la struttura – prosegue l’esperta – che diventa più traslucente, può spezzettarsi, con molti danni dal punto di vista funzionale ed estetico”.
E allora, occhio al bicchiere di vino bianco, come ricorda una ricerca tedesca pubblicata di recente su Nutrition Research, da bilanciare con stuzzichini al formaggi, per reintegrare il calcio perso. Ma anche alle bevande isotoniche. “Non tutti quelli che frequentano le palestre e ne fanno uso sanno infatti che il contenuto di queste bibite può demineralizzare il dente”, afferma Ottolenghi .
Stesso discorso per le spremute d`arancia. “Evitiamo di tenere troppo a lungo i liquidi in bocca – avverte – e i piccoli sorsi”. Anche una dieta “vegetale”, ottima in ogni caso, ha i suoi risvolti antipatici. “I vegetariani hanno un’alimentazione più abrasiva – dice la specialista -, perché l’uso di molte fibre può determinare una maggiore usura dei denti, ma è bene spiegare che non si tratta di una condizione patologica”.
Ci sono infatti altre cause molto più serie, di cui l’erosione dentale è una conseguenza secondaria, da non sottostimare.
“È il caso del reflusso gastroesofageo oppure di chi soffre di bulimia e si induce di frequente il vomito – dice l’esperta – poiché gli acidi che provengono dall’apparato digerente possono aggravare la situazione”.
L’erosione dentale, infatti, va affrontata per tempo “in quanto i suoi danni sono irreversibili”, sottolinea la specialista. “Dobbiamo evitare gli spazzolini con setole troppo dure, utilizzando quelli a setola morbida o al massimo media e comunque non subito dopo il consumo di cibi acidi, quando i denti sono più suscettibili”, avverte Ottolenghi.
Anche l’uso di prodotti specifici per l`igiene orale aiuta a conservare un sorriso sano. “Il fluoro ci consente di remineralizzare i denti – ricorda l’esperta – e ultimamente sono stati introdotti in commercio altre possibilità terapeutiche, come l’abbinamento dello stagno al fluoro, con un’ottima azione contro il processo di erosione”.
La diffusione del problema è nota, meno i numeri. “Non abbiamo dati complessivi sulla frequenza dell`erosione dentale certi – spiega Ottolenghi – ma sappiamo che il 7-8% dei ragazzi giovani ne è colpito, livello che sale anche al 50% in chi ha disturbi del comportamento alimentare”.
da www.sosdentista.it